SATURNALIA

Una produzione TeatriAlchemici.
Prima rappresentazione: 22 dicembre 2018, Spazio Tre Navate, Cantieri Culturali della Zisa – Palermo.

 

DRAMMATURGIA E REGIA Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi

MUSICHE ORIGINALI Gandolfo Pagano

COSTUMI Daniela Cernigliaro

LUCI Daniele Saclà

AGRICULTORE Paolo Valentini

ASSISTENTE ALLA REGIA Simona Stranci

CON Sofia Amato, Marco Canzoneri, Mariangela Collesano, Elisa Bongiorno, Giovanna Cossu, Salvatore Di Gangi, Emanuele Donati, Ivan Dragotta, Alberto Bibis Esposito, Franco Ganci, Salvatore Leone, Valeria Sara Lo Bue, Ambra Maniscalco, Giorgia Mirelli, Simona Mirelli, Enza Nardi, Paolo Pecoraro, Irene Puccio, Arturo Puccio, Luigi Rausa, Matteo Richiusa, Vincenzo Sicola, Chiara Siragusa, Filippo Talluto, Giulia Valentini, Paolo Valentini.

Un campo con centinaia di tipologie differenti di grano appartiene a una società matura che fa della biodiversità una risorsa per la sua salvezza.
Tale modello sostiene se stesso, si nutre, si fortifica e rivela un senso pratico, politico e artistico.

Questa metafora si anima, per mano di “giardinieri umanisti”, nel progetto Teatro Officinale™, luogo fisico di sperimentazione agro-teatrale ma soprattutto concetto alimentato da percorsi in divenire. Nel cammino compiuto fin qui con il laboratorio Il Giardino del Genio, è affiorata l’immagine di uno spazio aperto, disponibile all’attraversamento, in cui esseri viventi connessi s’influenzano creativamente gli uni con gli altri. Forte delle diversità umane e botaniche, il processo conduce così alle Saturnalia che, ispirate dalla figura del Genio/Kronos, rappresentano il nostro primo rito propiziatorio di fertilità in un simbolico 22 dicembre.
Dentro il giardino bisogna entrare come bambini al buio armati con la luce fioca di fiammiferi, senza certezze, con la mente nuda e il corpo esposto. Questo territorio del sogno fa mutare sguardo e ci costringe finalmente alla bellezza dell’attesa. La terapia che offre il giardino è proprio l’insegnamento del seme che trattiene il tempo ma conserva la vita e una volta nella terra è un divenire che si annuncia. Allora il logoramento della città svanisce, arriva lo scompiglio e si sovvertono le leggi grazie allo stupore di uno spaventapasseri che prende vita.

Foto / Video


Photo by Eugenio De Rosa

Saturnalia, un rito propiziatorio

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