Una produzione Teatrialchemici e Orchestra Tito Schipa di Lecce
Prima rappresentazione: 02/05/2014 Cantieri Teatrali Koreja, Lecce
MUSICA Pasquale Corrado
LIBRETTO Luigi Di Gangi, Julio Garcia Clavijo, Ugo Giacomazzi
REGIA Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi
SCENE Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi
LUCI Luigi Biondi
INTERPRETI Ljuba Bergamelli (soprano) Leonardo Galeazzi (baritono) Fabio Buonocore (tenore) Michela Marrazzi, Antonella Sabetta, Ugo Giacomazzi (attori)
Alice è una ragazzina che studia in un coro “vecchio maniera” la cui insegnante lascia poco spazio all’immaginazione. Mentre i suoi compagni sembrano accettare questo metodo, la nostra protagonista proprio non ci riesce e sembra perdersi e confondersi. In un’escalation d’insofferenza urlerà la sua necessità di fuggire via dando inizio al suo viaggio, forse onirico, in questo nuovo mondo delle meraviglie in cui amiamo perderci seguendola. A condurci in questo viaggio iniziatico che segna il passaggio dall’infanzia all’adolescenza, sarà la passione per la musica di una ragazzina caparbia che trova il coraggio di ribellarsi, di dire i suoi “No”, e che, mentre affronta le sue nuove e rischiose scoperte, fa i conti con il sentirsi rifiutata, inadeguata, il vedersi cresciuta troppo in fretta e il non riconoscersi più in un corpo che fino a ieri sembrava così piccolo. Ma un viaggio è meraviglioso solo se ti insegna qualcosa e ti lascia indelebile un messaggio: Alice, al risveglio, avrà una consapevolezza diversa di cosa significhi avere successo nella vita e delle relazioni umane in generale.
IL MODELLO DI CARROLL
I personaggi archetipici del modello originale in quest’opera si sono frammentati, disciolti in diversi caratteri, contribuendo alla creazione di nuovi archetipi (la musica, la moda, le droghe, il cibo, il sesso, il successo) più vicini ai giovani della società attuale, nel linguaggio e nello stile.
LA MUSICA
La creazione di Pasquale Corrado sembra sondare un nuovo linguaggio di corti circuiti colti e pop, le citazioni di grandi classici si mischiano a quelle di artisti contemporanei e fanno di quello di Alice un viaggio tra alcune delle note più rappresentative della nostra storia musicale come se camminassimo insieme con lei sulle righe di un gigantesco pentagramma spazio-temporale.
ORGANICO
1 flauto; 1 oboe, 1 clarinetto in sib; 1 fagotto; 2 corni; 1 tromba; 1 trombone; 2 percussionisti; 1 arpa; archi. 1 direttore d’orchestra. L’organico orchestrale può andare da un minimo di 20 elementi ad un massimo di 23.
DURATA 50’
ENG
The opera is a journey of initiation marking the passage from childhood to adolescence. It is made up of “no”s, moments of rebellion and discovery yet also explores what it’s like to feel rejected and inadequate, unable to recognize oneself in a body which yesterday appeared so small but today has grown so quickly. Alice is a girl who sings in an old fashioned choir whose mistress leaves little scope for the immagination. While her companions seem to accept this method, our lead does not and, as her intolerance escalates, she expresses her desire to escape. Here begins her perhaps dreamlike journey into wonderland where we, hard on her footsetps, we love to get lost. Leading us is the passion for music of a willfull girl who, at the end of the journey will have reached a different awareness of what success in life and human relations means. The archetypical aspects of the original personae are here broken up and scattered among the characters creating new archetypes (music, fashion, drugs, food, sex, success) closer to today’s youth both in style and language. The score explores a new language which mixes pop music with high culture as notes from the great classics and contemporary artists accompany Alice on her journey. As we follow her through some of the most representative music of our time, it’s as if we were walking on the lines of a giant space-time pentagram.